Trading petrolio

E' vero che facendo trading con il petrolio si guadagna sempre?

Io penso proprio di no. E' evidente che scegliendo i migliori broker, lavorando al meglio e soprattutto seguendo l'andamento dei mercati si possono fare degli eccellenti profitti sul mercato online del petrolio. E' anche vero che il mercato del petrolio è uno dei mercati più facili da interpretare, perché le correlazioni con gli altri mercati (forex in primis) e con l'andamento dell'economia e della geopolitica sono molto chiare.

Dollaro che sale, petrolio che scende. Guerra in medio oriente, petrolio sale. Economia che sale, petrolio che sale, economia in recessione petrolio che scende.

Insomma, è facile combinare questi fattori per capire l'andamento del mercato e bisogna anche considerare che c'è un fattore primario, direi di tipo geologico, che ci indica che il petrolio è una risorsa finita, in esaurimento e sempre più costosa da estrarre, quindi una risorsa il cui prezzo nel lungo periodo è destinato a salire decisamente.

Tuttavia quando si parla di trading c'è sempre un elemento di fondo di incertezza, questo è normale: ecco perché non si può dire che facendo trading sul petrolio si guadagna di sicuro. Anche se, ammettiamolo candidamente, è molto probabile guadagnare.

In quest'ultimo periodo stiamo assistendo ad una crescita del prezzo del greggio davvero significativa. Ci sono due ordini di motivi: il primo è geologico, il secondo politico. Il motivo geologico è semplice, il petrolio diminuisce sempre di più e diventa sempre più difficile estralo (vedi le teorie di Hubbert).

Dall'altro lato c'è un motivo politico ben preciso: l'Iran si è arrogato il diritto di costruire la bomba atomica e si prepara a spazzare via dalla faccia della Terra Israele. Solo che non ha fatto i conti con Israele e probabilmente non ci riuscirà e dovrà anzi pagare un prezzo estremamente doloroso per la malvagità dei leader lo hanno guidato negli ultimi decenni, a partire dalla rivoluzione islamica.

Il fatto è che l'Iran è un grande produttore di petrolio: tra le sanzioni che giustamente la comunità internazionale ha posto e il pericolo di interruzione totale delle forniture iraniane, i mercati hanno giustamente paura. E il prezzo sale.

Alla Borsa Merci di Chicago (la più importante in assoluto al mondo per il trading delle materie prime e quindi del petrolio) il prezzo del greggio ha toccato 105 dollari, perdendo quindi più di un dollaro rispetto alla precedente quotazione. Tuttavia si può affermare con certezza di non essere smentiti che il trend di fondo dell'andamento del petrolio è sicuramente rialzista, quindi buona speculazione a tutti!

Brutte notizie per l'economia mondiale, ottime notizie per gli speculatori sul mercato del petrolio. L'Iran, in questi giorni, si sta apprestando ad una chiusura dei rubinetti del petrolio. Per prima cosa ha annunciato lo stop della consegna del greggio a compagnie francesi e inglesi, accusate da Theran di essere di ostacolo nel piano per l'annientamento nucleare di Israele. Poi toccherà all'Italia (quindi all'ENI visto che è la compagnia petrolifera italiana per antonomasia, l'unica importante a livello internazionale).

Infine sarà bloccato militarmente lo stretto di Hormuz, in modo da bloccare, di fatto, la vendita del petrolio non solo iraniano ma di tutto il medio oriente.

A questo punto i prezzi del petrolio schiezzeranno alle stelle, a meno che l'Occidente nel frattempo non decida di dare una salutare lezione di civiltà alla fanatica dirigenza iraniana.

Fare trading nel mercato del petrolio è davvero profittevole, sotto il punto di vista economico ma potrebbe sollevare delle problematiche di tipo morale. Perchè? Per due motivi principali che andremo ad esaminare in dettaglio nel corpo di questo post. Tuttavia prima di andare avanti voglio subito precisare la mia posizione: i soldi non sono ne buoni ne cattivi e quindi fare trading sul petrolio è possibile anche senza sensi di colpa. Dopo tutto gli speculatori sul petrolio sono tanti, uno in più o uno in meno, sostanzialmente, non cambia la questione.

Il primo dei motivi per cui fare trading sul petrolio ha anche dei riscontri morali è che il prezzo del petrolio è spesso determinato da guerre e altri eventi bellici, spesso localizzati nel medio oriente. Questo significa che fare soldi con il petrolio significa, di fatto, speculare su tragedie che possono avere anche migliaia di vittime. Tuttavia queste tragedie hanno luogo anche a prescindere dal fatto che qualcuno ci stia guadagnando dei soldi, quindi di fatto non ritengo sensato questo tipo di obiezione morale.

L'altra obiezione morale è che al crescere del prezzo del petrolio crescono anche il prezzo della benzina e persino dei prodotti agricoli e questo danneggia pesantemente soprattutto le popolazioni più povere.

Tuttavia come ho detto all'inizio gli speculatori sul petrolio sono così tanti che uno in più o uno in meno non cambiano sicuramente la questione.

Quindi, di fatto, il consiglio è quello di guadagnare più soldi possibili, senza farsi bloccare da inutili moralismo. I soldi sono sempre soldi e con il petrolio se ne possono guadagnare tantissimi!